Supply Chain, nuove tecnologie, green manufacturing. L'intervista a Fabio Pettarin per Logistica Management

inchiesta Logistica Management 2016 Tecnest09.03.2016

Supply Chain, nuove tecnologie, sostenibilità ambientale, questa alcuni dei temi toccati dall'inchiesta "Logistica: un successo condiviso" promossa dalla rivista Logistica Management.

La redazione ha infatti dedicato il numero di gennaio/febbraio 2016 ad una serie di interviste ai più importanti player italiani nel mondo della logistica e della supply chain.

Tra le 90 aziende partecipanti, suddivise ciascuna per il suo settore di riferimento, c'è anche Tecnest. Ecco l'intervista al Presidente Fabio Pettarin.

Supply chain.

La logistica viene considerata un costo da comprimere al massimo o spesso lasciato da gestire ad altri (es. vendite ex works) o la supply chain viene percepita come parte integrante della catena del valore? Le scelte aziendali vengono fatte in chiave di supply chain integrata e collaborativa, o i vari processi che la costituiscono sono ancora governati in maniera scollegata tra di loro? È meglio avere un numero alto di fornitori in lotta fra loro sul prezzo o giocare su una vera collaborazione tra pochi? I concetti di logistica collaborativa e di supply chain finance, come vengono recepiti e implementati? L'offerta di tecnologia aiuta in questo senso e quale ne è lo stato dell'arte? Fabio Pettarin Tecnest

L’aspetto collaborativo all’interno della supply chain è un tema molto attuale e sentito, non solo nel mondo della logistica vera e propria, ma anche nell’ambito dei processi produttivi che rappresentano il nostro vero core-business.
Le aziende manifatturiere oggi, infatti, sono organizzazioni aperte e complesse in cui la responsabililità è distribuita a tutti i livelli gerarchici, a tutti i nodi della rete che costituisce l’organizzazione o di cui l’organizzazione fa parte.
Implementare una logica collaborativa nella gestione dei processi di produzione e logistici permette, anche con l’ausilio di strumenti tecnologici evoluti, di gestire tale complessità in quanto alla gestione di uno stesso processo possono intervenire una molteplicità di decisori con ruoli diversi e diversi operatori adibiti a specifiche attività tra loro contigue o concomitanti.
Nella formulazione della nostra proposta J-Flex, l’ultima versione chiamata J-Flex 4.U (For you), presenta inoltre, funzionalità di Collaborative Manufacturing nell’ottica della collaborazione tra i vari uffici delle aziende (tecnico, produzione, amministrativo e commerciale) per decidere velocemente strade alternative.
La nostra soluzione, inoltre, si basa sul concetto di software “role-based”, cioè tagliato sui ruoli aziendali, che vanno dal top management ai ruoli operativi fino alla fabbrica; in azienda ci sono diverse figure, ognuna ha delle esigenze differenti, quindi forniamo una soluzione che dà alle singole figure degli strumenti che risolvono problematiche specifiche del ruolo e del processo aziendale che gestiscono.

Nuove tecnologie.

Siamo con i Big Data, l'Internet of Things, il Mobile, la Multicanalità, impegnati in una nuova ondata di innovazione tecnologica, che richiede risorse economiche e anche professionali importanti, ma che offre anche una straordinaria occasione di sviluppo e miglioramento dei processi. Riuscite a cogliere / fare cogliere queste opportunità? Quali sono le innovazioni tecnologiche su cui state puntando?

Si dice che siamo alle soglie di una quarta rivoluzione industriale, quella dell’Industry 4.0, i cui principi ispiratori sono collegati ai concetti di interoperabilità, virtualizzazione, simulazione, modularità e analisi dei dati real-time. Sono tematiche verso le quali noi e i nostri clienti stiamo ponendo particolare attenzione e che sono molto in linea con il nostro approccio attuale e le soluzioni da noi proposte. In particolare, il concetto di simulazione real time, cioè il poter ottenere scenari diversi per poter prendere delle decisioni rapide, è da sempre un punto di forza delle nostre soluzioni di pianificazione e gestione della produzione. Sistemi di simulazione avanzati come i nostri permettono di elaborare un piano di produzione e, simultaneamente, crearne altri alternativi prevedendo possibili ‘intoppi’, e a ogni scenario collegare dei KPI di misurazione dei parametri che interessano. Stiamo inoltre facendo importanti investimenti tecnologici volti a garantire un’apertura della nostra suite software J-Flex verso l’utilizzo di dispositivi mobile, di sensoristica, di accesso alle informazioni, di co-progettazione distribuita, che vanno proprio nell’ottica di questi nuovi paradigmi.

Sostenibilità ambientale.

La revisione dei processi fatta in un'ottica “green”, porta ad una maggiore efficienza, che si traduce in un vantaggio competitivo. Siete d'accordo? Quali comportamenti state mettendo in atto affinché la vostra azienda agisca in modo più sostenibile sull'ambiente? Li considerate costi o siete riusciti a convertire questi comportamenti in vantaggi per il business? Se sì, di quale natura? Per quanto riguarda l'offerta, in che modo i Vostri prodotti software contribuiscono ad una gestione ottimizzata in questo senso, o, se hardware, sono stati migliorati in senso “green”?
Siete, fra l'altro, al corrente del progetto Rete LNG Italia Freight, sostenuto dall'UIR?


Nel nostro business si sente da tempo parlare di green manufacturing anche se negli ultimi anni l’idea di sostenibilità ambientale si è effettivamente evoluta, passando da un concetto prettamente ecologista a un’opportunità a disposizione delle imprese per la creazione di vantaggio competitivo, partendo prima di tutto dai processi aziendali.
Analizzando i risultati ottenuti presso clienti di diversi settori industriali, abbiamo riscontrato che le nostre soluzioni in ambito APS e MES possono effettivamente avere un importante impatto in termini di sostenibilità ambientale, non solo per la riduzione, fino al 90%, dell’utilizzo di supporti cartacei in ufficio e in fabbrica, ma soprattutto grazie all’incidenza del software sull’ottimizzazione dei processi e sulla riduzione degli sprechi in produzione.
In ambito APS, ad esempio, la nostra soluzione è in grado di ottimizzare i piani di produzione secondo diversi criteri e vincoli, ad esempio sequenziando le lavorazioni in modo da saturare gli impianti. Ciò permette di ridurre lo spreco di energie dovuto a macchine inattive o attrezzaggi non necessari. Come dicevo prima, le funzionalità simulative di J-Flex APS permettono di generare dei piani di produzione simulati e di vedere l’impatto immediato di ciascun piano su diversi indicatori di performance, tra questi vi sono anche KPI di consumo energetico, al fine di valutare la soluzione a minor impatto ambientale.
Particolare rilievo merita, inoltre, la soluzione di programmazione della produzione da noi implementata che permette di ottimizzare il piano di produzione sulla base dell’energia elettrica consumata dalle macchine. In questo caso il sistema J-Flex definisce l’impegno delle macchine di produzione in base al carico, individuando quali e quante di esse saranno operative. In questo modo è possibile definire la potenza in KW necessaria e concordare con la società di fornitura dell’energia elettrica il piano di erogazione dell’energia e gli eventuali bonus/malus in caso di sforamento del range ammesso.

In ambito MES, le funzionalità di gestione della qualità e della tracciabilità in produzione permettono di effettuare un controllo più puntuale e preciso della qualità del prodotto finale e quindi di ridurre i possibili scarti (di materia, di semilavorato, di prodotto finito) nelle diverse fasi di produzione. In particolare le funzionalità per la gestione dei campionamenti, permettono, in molti casi, di correggere in tempo gli eventuali difetti di produzione, riducendo i possibili scarti sul semilavorato/prodotto finito.

La “classica” domanda di bilancio.

Quale commento potete dare all'anno appena trascorso, per quanto riguarda la vostra azienda o la realtà di cui fate parte? Quale augurio e aspettativa particolare potete esprimere per l'anno che sta per cominciare?

Il 2015 è continuato sull’onda del 2014, con nuovi progetti e importanti soddisfazioni: abbiamo e acquisito nuovi clienti in Italia e all’estero e consolidato la collaborazione con importanti realtà industriali, tra questi anche gruppi industriali di rilievo nei settori del tessile/fashion, dell’elettronica, dell’automotive, dell’industria chimico-farmaceutica e cosmetica. Nell’arco dell’anno appena trascorso, inoltre, abbiamo intrapreso un percorso di innovazione con importanti investimenti in ambito tecnologico che vanno verso i nuovi paradigmi dell’Industry 4.0. Un percorso che continuerà nel 2016 e che siamo sicuri porterà nuove importanti soddisfazioni!

 

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