Produzione Componenti per la Refrigerazione e il Riscaldamento:

CO.ME.FRI. S.p.A. - Ventilatori industriali -  Magnano in riviera (UD)

I.M.A.T. S.p.A.  - Componentistica per la refrigerazione, condensatori termici – Fontanafredda (PN)

INDUSTRIE POLIDORO S.p.A.  - Bruciatori e caldaie - Schio (VI)

LUVATA ITALY S.p.A. - Scambiatori di calore -  Pocenia (UD)

MTA S.p.A.  - Centrali di trattamento aria -  Conselve (PD)


Produzione Componenti per Oleodinamica e Motoriduttori:
BUCHER HYDRAULICS — Componenti oleodinamici—Reggio Emilia (RE)

DISA S.p.A. - Iniettori/pompe iniezione - Milano (MI)

IMI FERRARA S.p.A.  - Cuscinetti volventi, per pompe acqua e turbine -  Ferrara (FE)

METALCASTELLO S.p.A. - Alberi scanalati, coppie coniche, satelliti conici - Porretta Terme (BO)

OMSI TRASMISSIONI S.p.A. - Organi di trasmissione -  Roè Volciano  (BS)

PMP PRO-MEC S.p.A. - Motoriduttori – Coseano (UD) e Shangai (Cina)

SICMA EUROCARDAN S.p.A. - Alberi e giunti cardanici omocinetici -  Atessa (CH)

VESTA AUTOMATION S.r.l. - Cilindri, valvole, elettro-valvole per automazione industriale -  Rovigo (RO)


 

ELCOMAN S.p.A. - Macchine distruggidocumenti - Bovisio Masciago (MI)

EMAK S.p.A. - Macchine per il giardinaggio e il settore forestale - Bagnolo in Piano (RE)

FABIO PERINI S.p.A. - Macchine per la produzione e la trasformazione della carta e del tissue - Lucca (LU), Brasile, Cina

FABIO PERINI ENGRAVING S.p.A. - Macchine per la goffratura della carta - Lucca (LU)

FPT INDUSTRIE S.p.A. - Macchine utensili per lavorazione metalli -  S. Maria di Sala (VE)

GRASSELLI S.p.A. - Macchine scorticatrici, tritacarne - Albinea (RE)

HINOWA S.p.A. - Macchine agricole - Nogara (VR)

ING. POLIN S.p.A. - Impianti per panificazione industriale - Verona

ISOLANPLAST S.n.c. - Stampi in acciaio per lo stampaggio di articoli tecnici di precisione - Genova

JACUZZI EUROPE S.p.A. - Vasche per idromassaggio e cabine doccia multifunzione – Valvasone (PN)

MOTORI MINARELLI S.p.A. - Motori a scoppio e ricambi per cicli – Calderara di Reno (BO)

OFF. MECC. BBM S.p.A. - Costruzione di macchinari speciali - Rossano Veneto (VI)

SICMA S.p.A. - Macchine agricole – Miglianico (CH)

SOLMEC S.p.A. - Macchine movimento terra – Rovigo (RO)

TURBOCARE S.p.A. (Gruppo Siemens)Riparazione, revisione e manutenzione delle turbine a gas - Torino

 

Strumenti e soluzioni

In un contesto produttivo come quello della realizzazione di macchine, la suite J-Flex offre un insieme di soluzioni per gestire e ottimizzare i processi di pianificazione, produzione, raccolta dati, ecc.

Nell'ambito della pianificazione,  naturali strumenti da utilizzare sono il Sales & Operations Plan e il Master Production Schedule attraverso cui è possibile:

  • tradurre in un Piano di Produzione il Budget, il Piano di Marketing e le Previsioni di Vendita
  • effettuare tramite algoritmi quali il Rough Cut Capacity Planning il livellamento del piano, non solo considerando vincoli di capacità, ma tenendo conto dei vincoli in senso più ampio del termine (dai materiali critici a, paradossalmente, l’area del magazzino)
  • l’approvvigionamento dei materiali critici, lo stock dei semilavorati necessari e la produzione dei prodotti finiti


Attraverso l’implementazione dello Schedulatore, inoltre, è possibile ottenere i seguenti benefici:

  • rispetto dei vincoli fisici (manodopera specializzata, disponibilità delle Fixture, disponibilità dei materiali)
  • livellamento del carico sulle diverse linee, attraverso le Operazioni Alternative e l’Ottimizzazione dei Setup
  • attraverso l’Analisi dei Mancanti ed una colorazione opportuna permette l’identificazione immediata di problematiche relative al piano schedulato, evidenziando la necessità di solleciti per l’ottenimento dei materiali necessari nelle date richieste
  • attraverso i Profili di Capacità permettere con una visualizzazione grafica di conoscere in ogni momento il numero degli operatori necessari nello stabilimento, dando la possibilità di pianificare in anticipo lo spostamento di quelli con mansioni generiche nei vari Centri di Lavoro sovraccarichi
  • generazione delle Worklist da distribuire sia ai capireparto per permettere la condivisione dei dati di schedulazione


In concerto allo schedulatore, l’utilizzo di un Manufacturing & Execution System permette:

  • il Rilevamento delle Dichiarazioni di Reparto, al fine di un corretto avanzamento delle operazioni schedulate
  • la possibilità di collegare in Tempo Reale lo Stato di una Macchina direttamente sullo schedulatore, di modo tale da rendere visibile la situazione del reparto a chi pianifica la produzione
  • la possibilità di collegare alle rilevazioni della produzione i risultati di un Piano di Controllo per monitorare la Qualità della produzione
  • effettuare la Tracciabilità dei Componenti lungo tutto il flusso produttivo
  • la Presentazione della Documentazione sui terminali di reparto precedentemente definita dagli uffici competenti
  • l’ottenimento di Report Personalizzati Creati dall’Utente attraverso il modulo dei Tool di J-Flex.

Nell'ottica di una gestione completa di tutti i processi operativi aziendali le soluzioni sopra descritte possono essere estese per arrivare alla gestione del ciclo attivo (vendite), ciclo passivo (acquisti), logistica e magazzino, qualità, costi.


E' possibile, inoltre, estendere il concetto di flusso all’esterno della propria realtà aziendale, attraverso la Supply Chain Collaboration tramite i moduli Web, in ottica di:

  • rendere visibili ai singoli fornitori le righe di Acquisto/Conto Lavoro che non sono state ancora confermate, di modo tale che una loro conferma si ripercuota automaticamente sul sistem, evitando le continue telefonate dei sollecitatori
  • far stampare direttamente ai propri fornitori il bindello da applicare sul pallet, al fine di automatizzare il ricevimento dei materiali in ingresso snellendo le fasi di accettazione
  • inserimento da parte dei clienti degli Ordini di Vendita attraverso lo spazio web a loro riservato
  • verifica da parte dei clienti del Piano delle Consegne relative ai propri ordini

Il quadro si chiude con la possibilità di monitorare le performance aziendali i attraverso una soluzione di Business Intelligence specializzata nell'ambito dei processi delle operations: pianificazione, ciclo passivo, ciclo attivo, produzione, magazzino, costi, qualità.

 

Specificità

Grazie alle esperienze maturate nel settore della produzione di Macchine e grazie alla competenza dei nostri consulenti operativi, siamo in grado di risolvere e gestire alcune problematiche di processo specifiche del settore, quali ad esempio:

  • Il modello di pianificazione Push-Pull

    La programmazione della produzione in questo settore è solitamente riconducibile ad un modello a clessidra della distinta base. La distinta di un prodotto finito è tipicamente caratterizzata da due insiemi di articoli: quelli “comuni”, nella parte bassa dell’albero, quelli “speciali”, che caratterizzano il prodotto finito configurato per la specifica esigenza cliente, nella parte alta della stessa.
    Al fine di soddisfare i sempre più severi parametri imposti dal mercato (lead time di consegna ridotti), l’azienda che opera in questo settore si deve organizzare e deve organizzare il proprio modello produttivo. È per questa ragione che molte aziende del settore dal tradizionale approccio MTO (Make To Order) tendono a configurarsi come ATO (Assemble To Order).
    Ogni azienda di fatto si rivede parzialmente in uno di questi modelli come parzialmente nell’altro. La flessibilità del prodotto J-Flex e l’elevata capacità di parametrizzazione diventano funzionali a modellare proprio queste realtà miste, tipiche del nostro tessuto nazionale.

 

  • Design: il processo di definizione dei dati tecnici come chiave di lettura per gestire le operation partendo con il “piede giusto”

    In un tessuto così complesso (elevato numero di livelli di distinta, cicli di produzione articolati e numerosità dei componenti elevata) e fortemente orientato a seguire le specifiche esigenze cliente, la corretta definizione dei dati tecnici, può essere visto come “l’uovo di colombo” per garantire il successo dell’intera filiera produttiva.
    Tecnest ha sempre creduto in questo assioma al punto che fin dall’inizio J-Flex è stato progettato con la completa gestione dei dati tecnici a varianti. Negli anni questo scelta è maturata in accordo con l’approccio orientato a fornire soluzioni ai processi aziendali piuttosto che alle funzioni aziendali. In termini di prodotto questo si concretizza nella presenza di un configuratore tecnico e commerciale in grado di fornire l’offerta al cliente in accordo con il processo di produzione aziendale, e fornire, in seconda analisi, la struttura dei dati tecnici funzionale alla realizzazione del prodotto finito realmente acquistato.
    Risulta evidente come da un approccio per processi, che prevede la formalizzazione dal primo all’ultimo processo, in ambito operation, sia motivo di garanzia che l’intera filiera lavori in armonia ed accordo, e quindi in modo efficiente.
  • Monitoraggio dei costi di commessa

    Il settore in esame è estremamente avvincente sotto diversi punti di vista, da quello tecnico/tecnologico a quello organizzativo. Ma lo è soprattutto da un punto di vista imprenditoriale e quindi del risultato economico dell’azienda. Questo presuppone però un attenta gestione dei “costi della commessa”. Negli ultimi periodi tale attenzione si è ulteriormente accentuata e si rende decisamente più complessa data l’elevata variabilità della domanda, sia in termini quantitativi (volumi) che di mix produttivo. J-Flex disponendo di una soluzione PwE (Plan while Executing) si pone come motore di pianificazione funzionale a pianificare al meglio la gestione dei costi di commessa e contemporaneamente come strumento di consuntivazione per il monitoraggio degli stessi. Si avvale inoltre dal motore di preventivazione, previsto nella parte ERP Operations della stessa suite J-Flex, per la definizione dei costi preventivi del prodotto.
    Anche in questo contesto si evidenzia ancora una volta come J-Flex dia concretezza all’esigenza di operare su di un unico sistema a copertura dei processi operation, in questo caso: la gestione dei costi preventiva, la pianificazione degli stessi e la loro consuntivazione.
  • La gestione dei materiali: dal planning alla WMS con un approccio sinergico

    La gestione dei materiali in un approccio MTO (e in certi casi ATO) è il perno della programmazione della produzione: non esiste piano di produzione ottimo se non supportato dalla garanzia della disponibilità dei materiali per realizzarlo.
    J-Flex trova nei moduli APS la soluzione alla programmazione di questa risorsa critica: i materiali. Siano essi funzionali alla produzione interna che alla realizzazione dei piani in subfornitura (conto lavoro).
    Molto spesso in questo settore si sposa il modello del “carrello di commessa”, ossia una sorta di contenitore, fisico o logico, che ha lo scopo di aggregare i materiali più critici dedicati alla realizzazione di semilavorati (o direttamente il prodotto finito) che devono essere tutti presenti per dare inizio alla fase di lavorazione.
    È in questo contesto che l’approccio sinergico del motore APS con i moduli di gestione del magazzino (WMS) esprimono la loro efficacia. I processi di pianificazione e/o schedulazione definiscono i timig dei fabbisogni, la gestione dei magazzini (con l’ausilio di palmari a supporto dell’operatività) ne garantiscono la movimentazione in accordo con il piano dandone visibilità in tempo reale.

Alcune case history Tecnest nel settore dei produttori di Macchine

 

L'Industria delle Macchine: Considerazioni e Tendenze

  • Il settore dei produttori di macchine, a detta di molti, ha subito nell'ultimo secolo profondi cambiamenti, passando da una logica di "tecnologie proprietarie" all'attuale situazione di mercati globali di nicchia.
  • Settore soggetto a forti oscillazioni, che si riflettono nella necessità di essere sempre più innovativi nel proprio processo di business e nel contempo estremamente flessibili
  • Si va accentuando la tendenza al decentramento produttivo e le imprese tendono a configurarsi sempre di più come aziende assemblatrici, con evidenti conseguenze in termini di qualità e certificazione della catena di fornitura
  • Da un lato serve una cultura aperta al mondo e dall'altro delle figure professionali tradizionali, con competenze difficili da trovare sul mercato.
     

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