Industry 4.0, le linee di produzione diventano intelligenti grazie all’internet delle cose applicato al manifatturiero

  • 08-09-2016

Accordo tra Tecnest ed Eurotech. «Ogni macchina o linea di produzione può capire il proprio stato di funzionamento e comunicarlo tramite internet, migliorando l’efficienza fino al 10%»

La quarta rivoluzione industriale è sempre più vicina. E lo è ancora di più dopo l’accordo di collaborazione siglato tra Tecnest ed Eurotech, azienda leader nella fornitura di dispositivi intelligenti e tecnologie Machine-to-Machine per applicazioni Internet of Things (IoT). «L’applicazione dell’Internet of Things nella produzione industriale ha un ruolo chiave nella cosiddetta Industry 4.0 – dice Fabio Pettarin, presidente di Tecnest -. Si tratta di una trasformazione epocale che permette di collegare macchine, prodotti e sistemi. Lo scenario che si delinea grazie alla connessione è articolato: sarà possibile analizzare i dati per prevedere difficoltà o errori e i sistemi potranno autoconfigurarsi per adattarsi ai cambiamenti. E non solo: l’industry 4.0 cambierà il modo di pensare la fabbrica e le relazioni tra fornitori, aziende di produzione e clienti».

In Italia il mercato dello Smart Manufacturing nel 2015 vale quasi il 10% del totale degli investimenti complessivi dell’industria e per il 2016 prevista una crescita del 20% (dati dell’Osservatorio Smart Manufacturing della School of Management del Politecnico di Milano).

Il progetto

Il progetto nasce da due eccellenze friulane che hanno unito le rispettive specializzazioni per promuovere una soluzione tecnologica d’avanguardia. Da una parte c’è Tecnest, da quasi 30 anni specializzata in soluzioni software per il settore manifatturiero, e dall’altra Eurotech, multinazionale con sede ad Amaro che ha messo a punto Everyware Cloud, una piattaforma software Machine-to-Machine che permette di connettere facilmente dispositivi fisici (macchine o altri device) a sistemi IT e altre applicazioni software.  «I nostri strumenti e tecnologie per l’IoT sono applicabili a diversi settori: quello con Tecnest è un accordo dedicato al mondo industriale per la realizzazione di una soluzione per la Fabbrica 4.0. Si stima che la digitalizzazione spinta di una fabbrica possa portare a un 10% di recupero di efficienza» dice Roberto Siagri, presidente e amministratore delegato di Eurotech.

Le tecnologie coinvolte

«Con la nostra tecnologia ogni macchina o linea di produzione diventa intelligente: comprende il proprio stato di funzionamento e lo comunica tramite Internet. Il flusso dati generato viene inviato in tempo reale ad una piattaforma sul Cloud che mette a disposizione una serie di interfacce per consentire un collegamento snello e veloce delle diverse applicazioni – spiega Siagri di Eurotech -. In ambito industriale questo significa, ad esempio, raccogliere i dati di produzione da un parco macchine già esistente o da nuove macchine e renderli disponibili e accessibili in cloud da applicazioni di Manufacturing Execution come quelle di Tecnest».

I dati generati e raccolti dalle macchine devono poi essere interpretati e messi a disposizione delle diverse funzioni aziendali e degli attori coinvolti nella catena del valore, per tenere sotto controllo e migliorare i processi produttivi e della supply chain. Qui entrano in gioco le competenze specialistiche di Tecnest e le sue soluzioni per la gestione dei processi di pianificazione e gestione della produzione e della supply chain della suite software J-Flex.

Verso l'Industry 4.0

«Le nostre soluzioni aiutano da sempre le aziende manifatturiere ad ottimizzare i processi di produzione, a tenere sotto controllo la fabbrica in tempo reale intervenendo in caso di criticità e a migliorare le performance produttive - afferma Pettarin di Tecnest -. L’integrazione con la piattaforma IoT di Eurotech renderà possibile un ulteriore salto verso il nuovo paradigma dell’Industry 4.0: l’interazione macchina-macchina faciliterà la customizzazione dei prodotti e la produzione di piccoli lotti, mentre i dati raccolti e resi disponibili in cloud porteranno ad una comunicazione integrata lungo tutta la filiera. Si passerà dall’ottimizzazione di singole celle del processo produttivo a un flusso produttivo e informativo integrato, automatizzato e più efficiente».

 

 

08/09/2016 ANSA: http://www.ansa.it/pmi/notizie/lavoro/2016/09/08/tecnest-eurotech-intesa-per-industry4.0_b5e3dd24-5124-4963-92f5-35f0e35572c9.html

08/09/2016 VENETOECONOMIA: http://www.venetoeconomia.it/2016/09/tecnest-internet-of-things/

08/09/2016 INDUSTRIAITALIANA:  http://www.industriaitaliana.it/accordo-eurotech-tecnest-la-manifattura-4-0/

08/09/2016 MARKETINSIGHT http://marketinsight.it/2016/09/08/eurotech-partnership-con-tecnest-per-industry-4-0/

12/09/2016 PMI.IT: http://www.pmi.it/tecnologia/prodotti-e-servizi-ict/news/130793/iot-smart-manufacturing-in-friuli-venezia-giulia.html

14/09/2016 TOPTRADE: http://www.toptrade.it/news/48564/linee-produzione-intelligenti-grazie-tecnest-ed-eurotech/

15/09/2016 NEWSIMPRESA: http://www.newsimpresa.it/news/plm-e-infrastruttura-ict/9242-accordo-tra-eurotech-e-tecnest-miglioramento-dell-efficienza-fino-al-10

16/09/2016 ITESPRESSO: http://www.itespresso.it/siti-di-servizio-sentenza-ue-su-wifi-gratis-iot-e-industry-4-0-ravvedimento-operoso-online-premio-innovazione-open-fb-call4ideas-2016-stop-controllo-a-distanza-bandi-efficienza-energetica-121920.html

16/09/2016 ELETTRICOMAGAZINE http://www.elettricomagazine.it/2016/09/16/collaborazione-lindustry-4-0-nel-segno-delliot/

21/09/2016 TECN'E' LAB http://www.tecnelab.it/index.asp?idCategoria=2&idSottoCategoria=4&idsottopagina=7917

28/09/2016 BUSINESSCOMMUNITY: http://www.businesscommunity.it/m/20160928/fare/Industry_40_le_linee_di_produzione_diventano_intelligenti_grazie_all_IoT_applicato_al_settore_manifatturiero.php

29/09/2016 INTERNET4THINGS: http://www.internet4things.it/industry-4-0/accordo-tecnest-eurotech-per-portare-intelligenza-nella-produzione-industry-4-0-con-liot/
 

Industry 4.0, le linee di produzione diventano intelligenti grazie all’internet delle cose applicato al manifatturiero

  • 08-09-2016

Accordo tra Tecnest ed Eurotech. «Ogni macchina o linea di produzione può capire il proprio stato di funzionamento e comunicarlo tramite internet, migliorando l’efficienza fino al 10%»

La quarta rivoluzione industriale è sempre più vicina. E lo è ancora di più dopo l’accordo di collaborazione siglato tra Tecnest ed Eurotech, azienda leader nella fornitura di dispositivi intelligenti e tecnologie Machine-to-Machine per applicazioni Internet of Things (IoT). «L’applicazione dell’Internet of Things nella produzione industriale ha un ruolo chiave nella cosiddetta Industry 4.0 – dice Fabio Pettarin, presidente di Tecnest -. Si tratta di una trasformazione epocale che permette di collegare macchine, prodotti e sistemi. Lo scenario che si delinea grazie alla connessione è articolato: sarà possibile analizzare i dati per prevedere difficoltà o errori e i sistemi potranno autoconfigurarsi per adattarsi ai cambiamenti. E non solo: l’industry 4.0 cambierà il modo di pensare la fabbrica e le relazioni tra fornitori, aziende di produzione e clienti».

In Italia il mercato dello Smart Manufacturing nel 2015 vale quasi il 10% del totale degli investimenti complessivi dell’industria e per il 2016 prevista una crescita del 20% (dati dell’Osservatorio Smart Manufacturing della School of Management del Politecnico di Milano).

Il progetto

Il progetto nasce da due eccellenze friulane che hanno unito le rispettive specializzazioni per promuovere una soluzione tecnologica d’avanguardia. Da una parte c’è Tecnest, da quasi 30 anni specializzata in soluzioni software per il settore manifatturiero, e dall’altra Eurotech, multinazionale con sede ad Amaro che ha messo a punto Everyware Cloud, una piattaforma software Machine-to-Machine che permette di connettere facilmente dispositivi fisici (macchine o altri device) a sistemi IT e altre applicazioni software.  «I nostri strumenti e tecnologie per l’IoT sono applicabili a diversi settori: quello con Tecnest è un accordo dedicato al mondo industriale per la realizzazione di una soluzione per la Fabbrica 4.0. Si stima che la digitalizzazione spinta di una fabbrica possa portare a un 10% di recupero di efficienza» dice Roberto Siagri, presidente e amministratore delegato di Eurotech.

Le tecnologie coinvolte

«Con la nostra tecnologia ogni macchina o linea di produzione diventa intelligente: comprende il proprio stato di funzionamento e lo comunica tramite Internet. Il flusso dati generato viene inviato in tempo reale ad una piattaforma sul Cloud che mette a disposizione una serie di interfacce per consentire un collegamento snello e veloce delle diverse applicazioni – spiega Siagri di Eurotech -. In ambito industriale questo significa, ad esempio, raccogliere i dati di produzione da un parco macchine già esistente o da nuove macchine e renderli disponibili e accessibili in cloud da applicazioni di Manufacturing Execution come quelle di Tecnest».

I dati generati e raccolti dalle macchine devono poi essere interpretati e messi a disposizione delle diverse funzioni aziendali e degli attori coinvolti nella catena del valore, per tenere sotto controllo e migliorare i processi produttivi e della supply chain. Qui entrano in gioco le competenze specialistiche di Tecnest e le sue soluzioni per la gestione dei processi di pianificazione e gestione della produzione e della supply chain della suite software J-Flex.

Verso l'Industry 4.0

«Le nostre soluzioni aiutano da sempre le aziende manifatturiere ad ottimizzare i processi di produzione, a tenere sotto controllo la fabbrica in tempo reale intervenendo in caso di criticità e a migliorare le performance produttive - afferma Pettarin di Tecnest -. L’integrazione con la piattaforma IoT di Eurotech renderà possibile un ulteriore salto verso il nuovo paradigma dell’Industry 4.0: l’interazione macchina-macchina faciliterà la customizzazione dei prodotti e la produzione di piccoli lotti, mentre i dati raccolti e resi disponibili in cloud porteranno ad una comunicazione integrata lungo tutta la filiera. Si passerà dall’ottimizzazione di singole celle del processo produttivo a un flusso produttivo e informativo integrato, automatizzato e più efficiente».

 

 

08/09/2016 ANSA: http://www.ansa.it/pmi/notizie/lavoro/2016/09/08/tecnest-eurotech-intesa-per-industry4.0_b5e3dd24-5124-4963-92f5-35f0e35572c9.html

08/09/2016 VENETOECONOMIA: http://www.venetoeconomia.it/2016/09/tecnest-internet-of-things/

08/09/2016 INDUSTRIAITALIANA:  http://www.industriaitaliana.it/accordo-eurotech-tecnest-la-manifattura-4-0/

08/09/2016 MARKETINSIGHT http://marketinsight.it/2016/09/08/eurotech-partnership-con-tecnest-per-industry-4-0/

12/09/2016 PMI.IT: http://www.pmi.it/tecnologia/prodotti-e-servizi-ict/news/130793/iot-smart-manufacturing-in-friuli-venezia-giulia.html

14/09/2016 TOPTRADE: http://www.toptrade.it/news/48564/linee-produzione-intelligenti-grazie-tecnest-ed-eurotech/

15/09/2016 NEWSIMPRESA: http://www.newsimpresa.it/news/plm-e-infrastruttura-ict/9242-accordo-tra-eurotech-e-tecnest-miglioramento-dell-efficienza-fino-al-10

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16/09/2016 ELETTRICOMAGAZINE http://www.elettricomagazine.it/2016/09/16/collaborazione-lindustry-4-0-nel-segno-delliot/

21/09/2016 TECN'E' LAB http://www.tecnelab.it/index.asp?idCategoria=2&idSottoCategoria=4&idsottopagina=7917

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29/09/2016 INTERNET4THINGS: http://www.internet4things.it/industry-4-0/accordo-tecnest-eurotech-per-portare-intelligenza-nella-produzione-industry-4-0-con-liot/
 

Industry 4.0, le linee di produzione diventano intelligenti grazie all’internet delle cose applicato al manifatturiero

  • 08-09-2016

Accordo tra Tecnest ed Eurotech. «Ogni macchina o linea di produzione può capire il proprio stato di funzionamento e comunicarlo tramite internet, migliorando l’efficienza fino al 10%»

La quarta rivoluzione industriale è sempre più vicina. E lo è ancora di più dopo l’accordo di collaborazione siglato tra Tecnest ed Eurotech, azienda leader nella fornitura di dispositivi intelligenti e tecnologie Machine-to-Machine per applicazioni Internet of Things (IoT). «L’applicazione dell’Internet of Things nella produzione industriale ha un ruolo chiave nella cosiddetta Industry 4.0 – dice Fabio Pettarin, presidente di Tecnest -. Si tratta di una trasformazione epocale che permette di collegare macchine, prodotti e sistemi. Lo scenario che si delinea grazie alla connessione è articolato: sarà possibile analizzare i dati per prevedere difficoltà o errori e i sistemi potranno autoconfigurarsi per adattarsi ai cambiamenti. E non solo: l’industry 4.0 cambierà il modo di pensare la fabbrica e le relazioni tra fornitori, aziende di produzione e clienti».

In Italia il mercato dello Smart Manufacturing nel 2015 vale quasi il 10% del totale degli investimenti complessivi dell’industria e per il 2016 prevista una crescita del 20% (dati dell’Osservatorio Smart Manufacturing della School of Management del Politecnico di Milano).

Il progetto

Il progetto nasce da due eccellenze friulane che hanno unito le rispettive specializzazioni per promuovere una soluzione tecnologica d’avanguardia. Da una parte c’è Tecnest, da quasi 30 anni specializzata in soluzioni software per il settore manifatturiero, e dall’altra Eurotech, multinazionale con sede ad Amaro che ha messo a punto Everyware Cloud, una piattaforma software Machine-to-Machine che permette di connettere facilmente dispositivi fisici (macchine o altri device) a sistemi IT e altre applicazioni software.  «I nostri strumenti e tecnologie per l’IoT sono applicabili a diversi settori: quello con Tecnest è un accordo dedicato al mondo industriale per la realizzazione di una soluzione per la Fabbrica 4.0. Si stima che la digitalizzazione spinta di una fabbrica possa portare a un 10% di recupero di efficienza» dice Roberto Siagri, presidente e amministratore delegato di Eurotech.

Le tecnologie coinvolte

«Con la nostra tecnologia ogni macchina o linea di produzione diventa intelligente: comprende il proprio stato di funzionamento e lo comunica tramite Internet. Il flusso dati generato viene inviato in tempo reale ad una piattaforma sul Cloud che mette a disposizione una serie di interfacce per consentire un collegamento snello e veloce delle diverse applicazioni – spiega Siagri di Eurotech -. In ambito industriale questo significa, ad esempio, raccogliere i dati di produzione da un parco macchine già esistente o da nuove macchine e renderli disponibili e accessibili in cloud da applicazioni di Manufacturing Execution come quelle di Tecnest».

I dati generati e raccolti dalle macchine devono poi essere interpretati e messi a disposizione delle diverse funzioni aziendali e degli attori coinvolti nella catena del valore, per tenere sotto controllo e migliorare i processi produttivi e della supply chain. Qui entrano in gioco le competenze specialistiche di Tecnest e le sue soluzioni per la gestione dei processi di pianificazione e gestione della produzione e della supply chain della suite software J-Flex.

Verso l'Industry 4.0

«Le nostre soluzioni aiutano da sempre le aziende manifatturiere ad ottimizzare i processi di produzione, a tenere sotto controllo la fabbrica in tempo reale intervenendo in caso di criticità e a migliorare le performance produttive - afferma Pettarin di Tecnest -. L’integrazione con la piattaforma IoT di Eurotech renderà possibile un ulteriore salto verso il nuovo paradigma dell’Industry 4.0: l’interazione macchina-macchina faciliterà la customizzazione dei prodotti e la produzione di piccoli lotti, mentre i dati raccolti e resi disponibili in cloud porteranno ad una comunicazione integrata lungo tutta la filiera. Si passerà dall’ottimizzazione di singole celle del processo produttivo a un flusso produttivo e informativo integrato, automatizzato e più efficiente».

 

 

08/09/2016 ANSA: http://www.ansa.it/pmi/notizie/lavoro/2016/09/08/tecnest-eurotech-intesa-per-industry4.0_b5e3dd24-5124-4963-92f5-35f0e35572c9.html

08/09/2016 VENETOECONOMIA: http://www.venetoeconomia.it/2016/09/tecnest-internet-of-things/

08/09/2016 INDUSTRIAITALIANA:  http://www.industriaitaliana.it/accordo-eurotech-tecnest-la-manifattura-4-0/

08/09/2016 MARKETINSIGHT http://marketinsight.it/2016/09/08/eurotech-partnership-con-tecnest-per-industry-4-0/

12/09/2016 PMI.IT: http://www.pmi.it/tecnologia/prodotti-e-servizi-ict/news/130793/iot-smart-manufacturing-in-friuli-venezia-giulia.html

14/09/2016 TOPTRADE: http://www.toptrade.it/news/48564/linee-produzione-intelligenti-grazie-tecnest-ed-eurotech/

15/09/2016 NEWSIMPRESA: http://www.newsimpresa.it/news/plm-e-infrastruttura-ict/9242-accordo-tra-eurotech-e-tecnest-miglioramento-dell-efficienza-fino-al-10

16/09/2016 ITESPRESSO: http://www.itespresso.it/siti-di-servizio-sentenza-ue-su-wifi-gratis-iot-e-industry-4-0-ravvedimento-operoso-online-premio-innovazione-open-fb-call4ideas-2016-stop-controllo-a-distanza-bandi-efficienza-energetica-121920.html

16/09/2016 ELETTRICOMAGAZINE http://www.elettricomagazine.it/2016/09/16/collaborazione-lindustry-4-0-nel-segno-delliot/

21/09/2016 TECN'E' LAB http://www.tecnelab.it/index.asp?idCategoria=2&idSottoCategoria=4&idsottopagina=7917

28/09/2016 BUSINESSCOMMUNITY: http://www.businesscommunity.it/m/20160928/fare/Industry_40_le_linee_di_produzione_diventano_intelligenti_grazie_all_IoT_applicato_al_settore_manifatturiero.php

29/09/2016 INTERNET4THINGS: http://www.internet4things.it/industry-4-0/accordo-tecnest-eurotech-per-portare-intelligenza-nella-produzione-industry-4-0-con-liot/
 

Come l'Industry 4.0 trasformerà il modo di pensare la fabbrica

05.08.2016

Il termine Industry 4.0 identifica un insieme di tecnologie che, applicate al mondo manifatturiero, entro una ventina di anni trasformeranno, secondo gli esperti, il modo di pensare la fabbrica, i processi e le relazioni all'interno di tutta la supply chain, con impatti micro e macroeconomici non indifferenti.

Industry 4.0: oltre la fabbrica

Il termine Industrie 4.0 (poi tradotto in inglese in Industry 4.0) è stato utilizzato per la prima volta nel 2011 in Germania e oggi è diventato un termine molto diffuso, associato a concetti quali ad esempio la Fabbrica intelligente, l’Internet of Things, i Big Data, il Maker Movement.

In realtà, il termine Industry 4.0 ha una portata molto ampia, e per questo non va confuso con questi altri concetti, pur essendo con essi strettamente correlati. Secondo la definizione della società di consulenza Roland Berger, l’“Industry 4.0” è l’insieme di tecnologie che accompagneranno la cosiddetta 4° rivoluzione industriale, basata sulla digitalizzazione e interconnessione di tutte le unità produttive presenti all’interno di un sistema economico (Roland Berger, 2014). Va sottolineato come, nello stesso documento di Roland Berger, i termini Industry 4.0 e Factory 4.0, siano tra loro ben distinti in quanto, di fatto, uno include l’altro: “Industry 4.0 is based on new and radically changed processes in manufacturing companies: Factory 4.0. In this concept, data is gathered from suppliers, customers and company itself and evaluated before being linked up with real production. The latter is increasingly using new technologies such as sensors, 3D printing and next-generation robots. The result: production processes are fine-tuned, adjusted or set up differently in real time.

Un nuovo modello economico per il mondo industriale

Industry 4.0 nuovo paradigma economico

Big data, robot, simulazioni, integrazione orizzontale e verticale dei sistemi informativi, additive manufacturing. cybersecurity, cloud, IoT, realtà aumentata. Tra le tecnologie che rientrano nel concetto di Industry 4.0 alcune esistono da tempo e in parte sono già in uso nelle aziende. La reale novità del paradigma dell’Industry 4.0 consiste in un nuovo modo di pensare la fabbrica e le relazioni tra fornitori, produttori e clienti e tra uomo e macchina.

L’Industry 4.0 include infatti, non solo le tecnologie e innovazioni della fabbrica 4.0, ma si espande all’esterno verso una supply chain 4.0. Si passa dall’ottimizzazione di singole celle del processo produttivo ad un flusso produttivo e informativo integrato, automatizzato e più efficiente: una comunicazione integrata lungo l’intera catena del valore porterà a ridurre il magazzino semilavorati, l’interazione macchina-macchina e uomo-macchina migliorerà la possibilità di customizzare il prodotto e di gestire piccoli lotti di produzione, infine con una maggiore automazione si farà meno ricorso a manodopera non specializzata ma, allo stesso tempo sarà necessario dotarsi di personale con competenze di alto livello per monitorare e gestire i processi della fabbrica del futuro.

L’Industry 4.0 va quindi oltre l’automazione e la digitalizzazione della fabbrica, rappresentando un vero e proprio nuovo modello economico per il mondo industriale.

Quali saranno gli impatti per le imprese?

Dal dibattito in corso tra gli esperti di settore emerge come l’Industry 4.0 avrà forti impatti, in particolare su due fronti: quello del sistema-impresa, che coinvolge tutti gli attori della supply chain, e quello del sistema economico di un singolo Paese e a livello globale.

L'industry 4.0 porterà con sè una trasformazione che non coinvolgerà solo i processi di produzione ma tutta la catena del valore di un'azienda manifatturiera, dalla progettazione al servizio post-vendita con un impatto rilevante sulla redditività delle aziende e sull'efficienza del capitale investito.

Grazie a robot e macchine intelligenti che potranno comunicare in modo autonomo, sarà possibile gestire i processi di produzione in modo ancor più flessibile, garantendo anche la produzione di piccoli lotti. I macchinari saranno in grado di auto-apprendere e auto-adattarsi, ad esempio aggiustando i propri parametri in base a determinate caratteristiche del semilavorato rilevate durante il processo di produzione. In generale queste tecnologie potranno analizzare i dati dalle macchine per prevedere eventuali problemi, auto-configurarsi e adattarsi ai cambiamenti, favorendo processi più rapidi, flessibili ed efficienti.

Un recente studio della società Roland Berger ha analizzato gli effetti dell’Industry 4.0 sulle imprese manifatturiere evidenziando come questo nuovo paradigma aumenti la redditività delle aziende e l’efficienza del capitale investito in termini di ROCE (Return Of Capital Employed)[1]. (Roland Berger, 2016)

Partendo dal caso di un’azienda del settore automotive, gli esperti di Roland Berger hanno stimato che l’implementazione delle tecnologie dell’Industry 4.0 possono aumentare il rendimento del capitale investito dal 25% al 40% e migliorare l’efficienza degli impianti dal 65% al 90%.

 

Cambiano le regole del gioco

Dallo stesso studio emerge come effetti simili si avranno anche dal punto di vista macroeconomico: l’Industry 4.0 trasformerà il modello economico dei paesi occidentali e il meccanismo di creazione di valore alla base dello stesso, aumentando la redditività e l’efficienza del capitale impiegato del sistema-paese.  In altre parole, contribuirà a cambiare le regole del gioco del modello economico industriale, attualmente basato sul principio della riduzione del costo unitario del prodotto attraverso l’aumento dei volumi. Fino ad oggi, infatti, le aziende manifatturiere si sono concentrate soprattutto sull’ottimizzazione dei costi e dei prezzi dei prodotti, piuttosto che sull’ottimizzazione del capitale necessario per realizzarli. Questo paradigma, che ha favorito l’emergere di fenomeni quali la produzione di massa, la delocalizzazione e l’automazione industriale, oggi non è più sostenibile a causa del clima di insicurezza relativamente ai volumi di vendita e alla forte differenziazione delle esigenze e delle aspettative dei consumatori. (Roland Berger, 2016)

Il nuovo paradigma dell’Industry 4.0 sposterà l’attenzione dalle economie di scala e dalla riduzione del costo del lavoro, alla flessibilità e alla customizzazione di prodotti e servizi, come principale fonte di valore aggiunto ed elemento di competitività.

Ipotizzando che, nei prossimi vent’anni, il 50% delle imprese dei paesi europei adotti il paradigma dell’Industry 4.0, Roland Berger stima che il ROCE dei paesi europei passerà dall’attuale 18% al 28% entro il 2035. Ciò significa che, una volta terminata la transazione dal vecchio al nuovo paradigma, il nuovo modello porterà un aumento della redditività e un uso più efficiente del capitale investito generando opportunità di investimento e modificando il profilo della forza lavoro, con importanti cambiamenti dello scenario competitivo, economico e sociale di aziende e Paesi.

Secondo gli esperti, quindi, l’Industry 4.0 potrebbe essere la soluzione per gestire i cambiamenti del mercato attuale, dall’aumento della competitività alla volatilità della domanda, dall’esigenza di maggiore flessibilità produttiva alla frammentazione della supply chain.

Dietro a termine Industry 4.0, quindi, non c'è solo tecnologia ma molto di più. La sfida oggi è quella di approfondire la conoscenza di queste tematiche per gestire al meglio la transizione dal vecchio al nuovo paradigma.

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[1] Il ROCE è un indicatore di efficienza definito come il rapporto tra l’indice di redditività e l’indice di rotazione degli asset (asset turnover = rapporto tra vendite e capitale impiegato). Per un’impresa o un Paese, un ROCE più alto indica un uso più efficiente del capitale investito dovuto ad un aumento della redditività e, contemporaneamente, ad un aumento dell’asset turnover, ovvero delle vendite generate per ciascun euro di capitale impiegato (capitale fisso e forza lavoro).

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Veronica Peressotti - Tecnest

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Riferimenti bibliografici:

M. Rüßmann, M. Lorenz, P. Gerbert, M. Waldner, J. Justus, P. Engel, M. Harnisch, (2015) “Industry 4.0: The Future of Productivity and Growth in Manufacturing Industries”, Boston Consulting Group https://www.bcgperspectives.com
Blanchet M., Rinn T., (2016), "The Industrie 4.0 transition quantified – How the fourth industrial revolution is reshuffling the economic, social and industrial model", Roland Berger GMBH https://www.rolandberger.com
Oriani G. (2015), “Industria 4.0. Sulla strada della fabbrica del futuro. Qual è la situazione dell'Italia?”, Staufen Italia http://www.staufen.it
Blanchet M., Rinn T., Von Thaden G., De Thieulloy G., (2014), “Industry 4.0: the new industrial revolution. How Europe will succeed”, Roland Berger GMBH https://www.rolandberger.com
 

 

 

Rivacold - Tracciabilità e MES per rinfrescare i processi di produzione

Una soluzione MES che guida l’operatore nell’attività di avanzamento e consuntivazione sulla linea dedicata alla produzione di unità condensatrici  di Rivacold. Un sistema completo di funzionalità per il monitoraggio e tracciabilità completa per ogni singola matricola al fine di risalire facilmente a eventuali difetti o problematiche in produzione.

L'azienda

Rivacold è un'azienda leader nella costruzione di impianti e gruppi per la refrigerazione che si dividono in 3 principali linee di prodotto:

  • Gruppi Frigoriferi: unità di potenza, unità condensatrici aperte e carenate, gruppi monoblocco e split, centrali frigorifere multicompressore e sistemi integrati
  • Scambiatori di calore: condensatori compatti e ventilati, evaporatori statici, evaporatori ventilati
  • Trasporto refrigerato: gruppi refrigerati a batteria e trazione diretta.

L'ampia gamma di prodotti si sviluppa in versioni standard e a disegno del cliente in diverse applicazioni dedicate ai seguenti mercati Ho.Re.Ca., vending GDO, agro-alimentare, medicale e farmaceutico. Rivacold è oggi un gruppo con 7 divisioni, 5 filiali a livello internazionale e una rete capillare di vendita sia in ambito nazionale che internazionale.

Rivacold

Contesto produttivo e obiettivi

Rivacold prodottiNel 2014 Rivacold ha costruito una nuova linea esclusivamente dedicata alla produzione di unità condensatrici per un suo specifico cliente. Il layout della linea è stato studiato in modo tale che fosse pensata come una linea a flusso teso con logica FIFO, in cui i tempi sono bilanciati nelle varie fasi. Le fasi di produzione sulla linea sono: prelievo dei materiali e componenti da assemblare (picking), assemblaggio componenti, assemblaggio del compressore, test, cablaggio e collaudo funzionale, imballaggio.

Generalmente il flusso prevede la presenza di una persona per ogni fase, solo in alcuni casi la stessa persona lavora su due fasi contemporaneamente. Le date di consegna, definite dal cliente, sono tassative, mentre il lead time di produzione è di circa 15-20 minuti. I lotti sono generalmente piccoli è possono variare dai 2 agli 80/100 pezzi.

Per garantire la massima visibilità e il miglior servizio al cliente finale, Rivacold aveva l’esigenza di dotare questa linea di un sistema MES per tenere sotto controllo le fasi di produzione, fornendo una guida proattiva agli utenti nell’esecuzione dei diversi step e che allo stesso tempo raccogliesse i dati e garantisse la massima tracciabilità dei componenti, ordini, prodotti finiti, macchine e operatori coinvolti.

Il progetto

Sulla base delle esigenze e degli obiettivi definiti, è stato implementato il sistema J-Flex MES con l’applicativo client JET per la raccolta dati e consuntivazione in reparto.

Gli ordini di produzione vengono datati dall’MRP del gestionale e acquisiti in J-Flex che effettua una sequenziazione delle attività sulla base di specifici parametri e vincoli.  Tale sequenziazione dà luogo a una worklist che approvvigiona la fase di picking dei materiali. Gli ordini di produzione da eseguire vengono infatti visualizzati sul monitor JET a bordo macchina con la rispettiva sequenza dei materiali che devono essere prelevati. Gli operatori possono quindi effettuare le dichiarazioni di ingresso/uscita, di inizio e fine lavorazione e di completamento della fase di picking dei materiali, trasversale a tutte le linee.

Una volta completata questa fase di picking, si inizia con la produzione vera e propria sulla linea. Il sistema MES guida l’operatore nelle diverse attività lungo le fasi del processo produttivo attraverso una sequenza operativa molto semplice, e allo stesso tempo crea i legami di tracciabilità tra le diverse entità coinvolte. (...)

Il sistema J-Flex MES gestisce l’avanzamento in tempo reale sulle varie fasi e il calcolo di tempi e dell’efficienza in produzione. Per ogni ora, viene definito un target produttivo (es. 16 pezzi) e, allo stesso tempo, viene segnato dagli operatori il numero reale di pezzi prodotti. In questo modo è possibile calcolare l’efficienza in termini di pezzi prodotti su pezzi previsti.

Tali dati e indicatori di efficienza sulla linea sono riportati in forma grafica e riassuntiva all’interno di una dashboard role-based di J-Flex a disposizione del responsabile.

Benefici ottenuti

II sistema MES implementato sulla linea di Rivacold gestisce la raccolta dati, controllo, avanzamento nelle diverse fasi del processo di produzione e garantisce la tracciabilità di ogni singola matricola e la rintracciabilità completa di prodotto e processo in caso di difetti.
Questo ha portato a una drastica riduzione di difetti e errori nella gestione delle attività in produzione dovuta anche allo studio e implementazione di una procedura guidata che segnala automaticamente sul sistema eventuali errori nelle dichiarazioni da parte degli operatori.
Il management di Rivacold ha oggi visibilità su tutti i processi, sulle attività svolte e sui legami tra i componenti utilizzati nel processo produttivo e ha a disposizione informazioni e dati per il monitoraggio e il calcolo dell’efficienza della linea.

 

Case history Rivacold Tecnest

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