Nel 2024, il panorama della Supply Chain si trova a fronteggiare sfide e opportunità in un contesto di rapida evoluzione. Tra le principali sfide emerge la necessità di ridefinire i modelli di business nel mondo post-pandemia. I manager del settore lavorano per ristabilire la normalità e riequilibrare le attività, considerando fattori come l’inflazione, i tagli alla spesa fiscale e le instabilità geopolitiche.
Questo scenario richiede investimenti significativi in software e tecnologie digitali per migliorare la visibilità della Supply Chain, aumentare la produttività e potenziare le relazioni con fornitori, partner e consumatori.
Ma cosa aspettarci per il futuro della fabbrica digitale? Quali saranno i temi chiave di interesse per i decision makers? E quanto impatto avrà l’Intelligenza Artificiale nella fabbrica del domani?
La transizione, oramai al suo termine, verso l’Industria 4.0, con il prossimo approdo al mondo 5.0, offre alle PMI italiane l’opportunità di migliorare notevolmente l’efficienza dei processi, la qualità del prodotto riducendo i costi di produzione. Come? Grazie alla possibilità di interconnettere i diversi sistemi di fabbrica, mettendoli in costante dialogo, sfruttando le tecnologie IIOT per ottonere la massima visibilità sui dati di produzione per realizzare concretamente una fabbrica Data-Driven. Non mancheranno quindi investimenti sostanziali in tecnologie, software e l’Intelligenza Artificiale. L’apertura al cambiamento tecnologico continua a dimostrarsi, quindi, la scelta migliore per le fabbriche.
Dopo gli impatti della pandemia, e con la situazione economico-politica che ha aperto l’anno, le realtà italiane sono chiamate a ridefinire la propria visione. La risposta al mercato richiede flessibilità e innovazione strategica, con una rapida configurazione della Supply Chain. Infatti, una tendenza emergente è il ‘nearshoring’, ossia il riavvicinamento della produzione a territori limitrofi, portando un cambiamento a lungo termine nella manifattura o nella fornitura di beni. Si tratta di azioni che richiedono una visione a lungo termine e investimenti iniziali, con considerazioni importanti sulle implicazioni dei costi unitari. A completare il quadro vi è la complessità degli scambi commerciali, in aumento a causa degli eventi geopolitici in atto.
Oltre ad essere un costante focus dell’Unione Europea per l’imposizione di standard ambientali rigorosi, le aziende si pongono la sfida della riduzione delle emissioni per migliorare l’efficienza energetica dei propri stabilimenti – ne abbiamo parlato qui. Sviluppare processi di produzione più efficienti dal punto di vista energetico, raccogliendo dati di efficienza lungo le linee di produzione e ottimizzando la produzione in ottica "energy saving" diventa essenziale per affrontare questa sfida e mantenere la propria posizione nel mercato.
In sintesi, il 2024 presenta sfide e opportunità significative per la Supply Chain. La digitalizzazione e l’Intelligenza Artificiale delineano il futuro delle fabbriche, e per affrontare il mercato è richiesta flessibilità e una grande dose di innovazione nella configurazione della Supply Chain.
La chiave del successo risiede nell’adattabilità alle mutevoli dinamiche del mercato, garantendo efficienza e capitalizzando sulle prospettive di crescita.
*https://www.wired.it/article/fabbrica-futuro-omron-intelligenza-artificiale-robot/
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