Intelligenza artificiale, fabbrica digitale, energy saving, machine learning e Supply Chain.
Il 2023 non sarà privo di nuovi passi avanti per il comparto manifatturiero.
Dopo un 2022 nel segno della ripresa, ma anche di nuovi temi in cima alla lista delle priorità, il nuovo anno si preannuncia ricco di fronti aperti, non solo per la crescita, ma in generale per la competitività delle aziende sul mercato.
Cosa accadrà quindi nel mondo della fabbrica digitale? Quali saranno le priorità da affrontare? Come affrontare le conseguenze della pesnate crisi Ucraina?
Gli eccezionali rincari delle commodity energetiche, conseguenza del conflitto tra Russia e Ucraina, hanno determinato un aumento dei costi operativi senza precedenti storici recenti, con riflessi di accelerazione dei prezzi lungo le filiere.
Conoscere e contenere i consumi in produzione diventerà quindi un asset prioritario. Poter programmare poi la produzione tenendo conto del vincolo energetico rappresenterà un vantaggio competitivo significativo.
Una sfavorevole congiuntura già in atto nel 2021 e che la guerra in Ucraina ha aggravato ulteriormente. L’incontrollato aumento dei costi energetici e l’indisponibilità dei materiali, con conseguente incremento dei prezzi per l’acquisto, rischia di mettere in serio pericolo la produzione e di conseguenza di bloccare intere filiere, minando da un lato la forte ripresa in atto e dall’altro indebolendo la competitività internazionale.
Il consiuglio dei Ministri ha prorogato i termini per consegnare i beni 4.0 nel corso del 2022 fino al 31.12.2023. La proroga del termine, originariamente fissato al 30 giugno 2023, si è resa necessaria visto il mutato contesto internazionale che ha determinato un vincolo alla produzione: lo scoppio del conflitto in Ucraina che ha aggiunto alle già presenti tensioni sul mercato, dovute alla riorganizzazione delle catene globali del valore e dei flussi di commercio internazionale, nuove instabilità legate all’offerta.
Con il progresso della digitalizzazione, ulteriormente spinta dalle misure del PNRR per la Transizione Digitale, si prevede che sempre più aziende si affideranno a soluzioni digitali. In questo contesto in forte evoluzione è necessario tenere a mente che applicazioni di AI richiedono una grande quantità di dati per fornire risultati particolarmente precisi e puntuali, e che gestire tale quantità significa avere una grande responsabilità in termini di sicurezza e la giusta tecnologia per gestire tali moli di dati.
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