Tecnest ha tagliato il traguardo dei 35 anni d’attività con un +16% di fatturato e importanti progetti per il 2023
Crescita a doppia cifra, e un 2023 volto a consolidare e accrescere questa tendenza positiva, con il rilascio sul mercato della nuova suite Flex di casa Tecnest, potenziata e implementata per rispondere al meglio alle necessità della fabbrica con un’attenzione particolare all’intelligenza artificiale nelle sue possibili applicazioni al manifatturiero.
Il 2022 in numeri
Si configura così il bilancio 2022 e il futuro prossimo di Tecnest, l’azienda di Tavagnacco (UD) specializzata nella fornitura di soluzioni software e organizzative per la pianificazione e la gestione della produzione.
La crescita importante registrata l’anno scorso, + 16% sul fatturato rispetto al 2021 con 70 dipendenti, ha coronato i 35 anni di attività dell’impresa, contrassegnati anche dall’apertura della nuova sede a Bologna (che sia aggiunge a quelle di Milano e Udine) e della ripresa dell’attività in presenza dedicata alla divulgazione dei temi della supply chain in collaborazione con aziende clienti ed enti di formazione.
«Il 2022 è stato un anno in cui Tecnest ha avuto la capacità di reagire positivamente alle nuove necessità e richieste del mercato legate, oltre che all’evoluzione della fabbrica, anche alle conseguenze innescate dal conflitto russo-ucraino e dalla congiuntura internazionale: in particolare i costi energetici e la difficoltà di reperimento delle materie prime», spiega Giorgio P. Apolloni, Sales Manager e partner di Tecnest. In questo contesto, prosegue, «è stato determinante saper supportare le imprese costruendo un’offerta di prodotto e di competenza in linea con le necessità del momento. In tal senso - prosegue Apolloni – abbiamo rilasciato nel 2022 una nuova e potenziata versione dell’applicativo dedicato al mondo della pianificazione della produzione».
Gli importanti eventi e mutamenti vissuti dall’economia negli ultimi due anni, «hanno reso evidente come l’ottimizzazione della produzione in ambito manifatturiero sia un asset strategico che deve necessariamente tenere conto di tutte le variabili esterne al proprio processo produttivo».
Esperienze e know how che in Tecnest sono stati fondamentali per costruire il business plan 2023 con uno sguardo a lunga gittata, pronti ad affrontare nuove sfide.
Innovazione, prodotto e futuro
«L’intelligenza artificiale è il perno di un nuovo filone etico ed innovativo di proposte per l’ambito manifatturiero» sottolinea Apolloni, ricordando che l’azienda è stata parte della delegazione friulana, guidata da Confindustria Udine, che ha partecipato al Waicf di Cannes, l’appuntamento fieristico internazionale dedicato all’AI.
«La nuova suite software di Tecnest, che sarà rilasciata nel corso di quest’anno, – aggiunge il manager – sarà allineata alle nuove tecnologie indispensabili per restare competitivi e all’avanguardia sul mercato. Insomma un occhio più attento, più smart e più avanzato sulle attività di fabbrica sia sulla pianificazione che sulla parte di raccolta dati di fabbrica». Il presente e il futuro guardano ormai all’Industry 5.0, cioè «quella della Human Factory, in cui human-centricity, sostenibilità e resilienza sostanziano la nuova rivoluzione tecnologica che amplifica le caratteristiche distintive dell’Industry 4.0 e confermano la tecnologia al servizio dell’uomo».
Formazione
Un percorso innovativo che Tecnest affronta anche dall’interno, forte di un solido investimento che l’azienda ha fatto sulla formazione delle proprie risorse umane, in collaborazione con un’importante società bolognese specializzata in Change Management. «Ci siamo dedicati a un corso di Consultancy Excellence per accrescere le nostre skill consulenziali e rispondere alle esigenze dei nostri interlocutori con estrema competenza, con l’obiettivo di “saper guidare al meglio” le aziende nel complesso e amplissimo mondo della Digital Transformation», conclude Apolloni.
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