Dopo il successo della partnership con Trelleborg Wheel System, il progetto di digitalizzazione del colosso della gomma, include ora anche Trelleborg Bohemia con lo stabilimento ceco di Hradec Králové.
Il progetto prevede l’installazione di JFlex- APS per il supporto della funzione di pianificazione della produzione.
Il sistema APS si integrerà nello stabilimento con l’ERP preesistente consentendo all'azienda le proiezioni di accurati scenari predittivi di produzione capaci di garantire una miglior organizzazione del lavoro e delle risorse.
Trelleborg Bohemia è una divisione del gruppo Trelleborg, società leader nella produzione di polimeri di rivestimento e protezione in specifici ambiti di applicazione, presente su scala globale in oltre 40 paesi.
Un’istantanea che sembra fare parte di un futuro non ben definito, ma che invece riguarda un processo di cambiamento già in atto.
Collaborazione e cooperazione sono parole ricorrenti nell’ambito dell’Internet Technology (IT) e sarà proprio sull’onda di queste due keywords che si proietterà nel futuro l’epoca 4.0.
Sarà possibile pensare a un nuovo modello di fabbrica che gli esperti chiamano “collaborative industry”, basato sull’integrazione uomo-robot. Una vera e propria rivoluzione copernicana non solo di pensiero, ma anche concreta, reale e tangibile nella vita quotidiana della produzione. Un processo che è già cominciato grazie all’implementazione di software per la supervisione delle attività di fabbrica sempre più in comunicazione con le macchine e sempre più al servizio dell’uomo.
Il valore aggiunto del software nella suite Flex for Industry 4.0, in particolare dei sistemi MES (Manufacturing Execution System), è infatti quello di poter convogliare e rendere disponibili in tempo reale tutte le informazioni raccolte dentro e fuori lo stabilimento produttivo (stato delle macchine, parametri di funzionamento, tracciatura dei materiali, controlli qualitativi, quantità prodotte etc.) e di integrarle con l’aspetto umano e collaborativo, insieme agli altri strumenti in uso nell’azienda (ERP, CAD, PDM, etc).
È proprio la ridefinizione dell’intervento umano nei processi produttivi a marcare il passaggio dall’Industria 4.0 a quella 5.0, l’industria appunto del “potenziamento” della figura umana, fornendo informazioni con cui prendere decisioni tattiche e strategiche, senza richiedere sforzo da parte dell’operatore per le attività ripetitive
La ritrovata abilitazione e importanza dell’uomo nei processi automatizzati sono strategiche per la produzione di prodotti di qualità e per la personalizzazione dei beni o dei servizi offerti ai clienti. Si parla di Human Touch come elemento realmente distintivo all’interno dei processi manifatturieri. Il passo dall’industria della digitalizzazione a quella della personalizzazione è allora relativamente breve. Ma come ogni cambiamento occorre procedere per piccoli step e solide consapevolezze.
Dunque in futuro sarà necessario affidare ai robot le “Three D’s (dull, dangerous and dirty jobs)”, lavori e compiti a basso tasso di interazione e altamente in favore di una rivalutazione dell’intelligenza creativa dell’uomo, l’unica in grado di penetrare i misteri del problem solving e carpire, anche in anticipo, come snellire i processi, eliminare i colli di bottiglia, intervenire immediatamente in caso di malfunzionamento.
A beneficiare di questo sistema di cooperazione uomo-AI sarebbero, innanzitutto, i lavoratori, che ne guadagnerebbero in termini di salute e sicurezza sul posto di lavoro.
In secondo luogo, i cicli di progettazione e produzione ne uscirebbero particolarmente velocizzati, andando a incrementare la competitività aziendale.
Inoltre, lo sviluppo e il rilascio di tecnologie sempre più intelligenti avverrebbero in tempi brevissimi, permettendo risultati straordinari in termini di automation e miglioramento delle performance produttive.
Un’istantanea che sembra fare parte di un futuro non ben definito, ma che invece riguarda un processo di cambiamento già in atto.
Collaborazione e cooperazione sono parole ricorrenti nell’ambito dell’Internet Technology (IT) e sarà proprio sull’onda di queste due keywords che si proietterà nel futuro l’epoca 4.0.
Sarà possibile pensare a un nuovo modello di fabbrica che gli esperti chiamano “collaborative industry”, basato sull’integrazione uomo-robot. Una vera e propria rivoluzione copernicana non solo di pensiero, ma anche concreta, reale e tangibile nella vita quotidiana della produzione. Un processo che è già cominciato grazie all’implementazione di software per la supervisione delle attività di fabbrica sempre più in comunicazione con le macchine e sempre più al servizio dell’uomo.
Il valore aggiunto del software nella suite Flex for Industry 4.0, in particolare dei sistemi MES (Manufacturing Execution System), è infatti quello di poter convogliare e rendere disponibili in tempo reale tutte le informazioni raccolte dentro e fuori lo stabilimento produttivo (stato delle macchine, parametri di funzionamento, tracciatura dei materiali, controlli qualitativi, quantità prodotte etc.) e di integrarle con l’aspetto umano e collaborativo, insieme agli altri strumenti in uso nell’azienda (ERP, CAD, PDM, etc).
È proprio la ridefinizione dell’intervento umano nei processi produttivi a marcare il passaggio dall’Industria 4.0 a quella 5.0, l’industria appunto del “potenziamento” della figura umana, fornendo informazioni con cui prendere decisioni tattiche e strategiche, senza richiedere sforzo da parte dell’operatore per le attività ripetitive
La ritrovata abilitazione e importanza dell’uomo nei processi automatizzati sono strategiche per la produzione di prodotti di qualità e per la personalizzazione dei beni o dei servizi offerti ai clienti. Si parla di Human Touch come elemento realmente distintivo all’interno dei processi manifatturieri. Il passo dall’industria della digitalizzazione a quella della personalizzazione è allora relativamente breve. Ma come ogni cambiamento occorre procedere per piccoli step e solide consapevolezze.
Dunque in futuro sarà necessario affidare ai robot le “Three D’s (dull, dangerous and dirty jobs)”, lavori e compiti a basso tasso di interazione e altamente in favore di una rivalutazione dell’intelligenza creativa dell’uomo, l’unica in grado di penetrare i misteri del problem solving e carpire, anche in anticipo, come snellire i processi, eliminare i colli di bottiglia, intervenire immediatamente in caso di malfunzionamento.
A beneficiare di questo sistema di cooperazione uomo-AI sarebbero, innanzitutto, i lavoratori, che ne guadagnerebbero in termini di salute e sicurezza sul posto di lavoro.
In secondo luogo, i cicli di progettazione e produzione ne uscirebbero particolarmente velocizzati, andando a incrementare la competitività aziendale.
Inoltre, lo sviluppo e il rilascio di tecnologie sempre più intelligenti avverrebbero in tempi brevissimi, permettendo risultati straordinari in termini di automation e miglioramento delle performance produttive.
IZO - Nata nel 1968, l’azienda lombarda IZO, si occupa di produzione e vendita di una gamma completa di farmaci e vaccini per uso veterinario.
Dopo la privatizzazione dell'attività, nel 2009 un ulteriore importante passo viene compiuto mediante l’acquisizione del ramo d’azienda che comprende il sito di produzione di vaccini aviari di Pavia.
In voce della sua importante crescita ed esigenza di un ulteriore miglioramento di servizio al cliente in termini di puntualità nelle consegne e controlli qualitativi, IZO ha scelto l’utilizzo dello strumento grafico ed interattivo della suite Flex – APS a supporto della programmazione delle attività di produzione dello stabilimento di Chignolo Po (PV).
IZO - Nata nel 1968, l’azienda lombarda IZO, si occupa di produzione e vendita di una gamma completa di farmaci e vaccini per uso veterinario.
Dopo la privatizzazione dell'attività, nel 2009 un ulteriore importante passo viene compiuto mediante l’acquisizione del ramo d’azienda che comprende il sito di produzione di vaccini aviari di Pavia.
In voce della sua importante crescita ed esigenza di un ulteriore miglioramento di servizio al cliente in termini di puntualità nelle consegne e controlli qualitativi, IZO ha scelto l’utilizzo dello strumento grafico ed interattivo della suite Flex – APS a supporto della programmazione delle attività di produzione dello stabilimento di Chignolo Po (PV).
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