Unità di Studi sull’Etica: Tecnest sponsor dell’Università Cattaneo di Castellanza
Nell’ambito dello sviluppo delle collaborazioni con istituti ed enti accademici, Tecnest ha aderito in qualità di sponsor all’“Unità di studi sull’ etica” dell’Università Cattaneo – LIUC di Castellanza (VA).
L'università, istituita nel 1991 per iniziativa dell'Unione degli Industriali della Provincia di Varese, ha lo scopo di favorire lo sviluppo della cultura aziendale e preparare professionisti d'impresa.
L’ “Unità di studi sull’ etica” nasce nel 2010 come istituzione che si pone come tramite tra il mondo dell’ impresa e quello universitario, in un’ottica di stretta collaborazione e sinergia e con l’obiettivo di evidenziare e integrare i reciproci know how e porli al servizio di entrambi.
Le principali attività del progetto, alle quali Tecnest prenderà attivamente parte per tutto il 2010, si svilupperanno attraverso 4 gruppi di lavoro composti sia da persone dell’Università Carlo Cattaneo - LIUC di Castellanza, sia da personale delle imprese sponsor, secondo le esigenze e gli obiettivi ritenuti utili all’azienda stessa.
I gruppi di lavoro affronteranno, nei tempi e secondo le modalità proprie di ciascun gruppo, le seguenti tematiche:
- L’etica e il “talento individuale”
- L’etica e il “talento organizzativo”
- L’etica e le attività dirette verso i portatori d’interesse (comunicazione e marketing)
- L’etica e gli adempimenti di legge (decreto legge 231 e suoi aggiornamenti)
Obiettivo di ogni gruppo sarà quello di definire le attività e gli strumenti da realizzare entro l’anno. Tali strumenti (es. metodi di valutazione, percorsi formativi, schemi di bilancio sociale etc.) verranno messi a disposizione delle aziende, perché possano diventare strumenti e attività.
Primi grandi passi verso l'internazionalizzazione
Il 2009 ha rappresentato per Tecnest un anno di nuove opportunità nell'ambito dell'internazionalizzazione, con importanti prospettive per il 2010.
Sono infatti stati avviati con successo nuovi progetti di implementazione della suite J-Flex in Spagna, Repubblica Ceca, Serbia e Bosnia, presso gli stabilimenti produttivi di aziende appartenenti al settore della cosmetica, meccanica, refrigerazione e dell'impiantistica.
E i primi passi verso l'internazionalizzazione continuano anche nel 2010 con un nuovo progetto J-Flex in Cina, attualmente in fase di avviamento.

L'Industria degli Elettrodomestici: Considerazioni e Tendenze
- Il settore degli elettrodomestici, secondo una recente indagine di Prometeia, condotta per conto del Ceced Italia, è presentato come il secondo comparto manifatturiero dopo l’automotive - con oltre 600 aziende e 150.000 addetti - con circa 27 milioni di apparecchi per un valore di 16 miliardi e un export di 9,3 miliardi nel 2007.
- Il complesso dei macro-distretti italiani della componentistica e delle forniture tecnologiche del bianco costituisce un esmpio di straordinaria vitalità e unicità, spesso difficile da imitare. La competizione sui prezzi del Far East in questo settore, infatti, riguarda soprattutto i componenti più semplici e a basso valore aggiunto, non elettronici.
- La produzione degli elettrodomestici coinvolge diverse tecnologie e componenti quali l'elettrotecnica, la meccanica, la meccatronica e l'elettronica, oltre alla chimica e alla lavorazione delle plastiche.
- Vi è una forte attenzione (e ingenti investimenti) alla qualità della produzione e dei componenti, dovuta anche agli elevati costi del servizio post-vendita.
- Il mercato italiano degli elettrodomestici nel 2008 è stato penalizzato dalla crisi generalizzata dei consumi, con cali diffusi in tutti i comparti del settore ad eccezione degli apparecchi professionali per il catering e l'ospitalità (fonte: Ceced 2008)
Nel 2008 si assiste a una diminuzione delle vendite in tutte le categorie di prodotto rispetto all’anno precedente, ad esclusione del segmento delle lavastoviglie che presenta una situazione leggermente positiva. I prodotti con maggiori potenzialità di crescita e sviluppo restano i microonde. Forni e congelazione, invece, hanno mantenuto un andamento costante.

Strumenti e soluzioni
In un contesto produttivo come quello dell'industria del Legno e Arredo, la suite J-Flex offre un insieme di soluzioni per gestire e ottimizzare i processi di pianificazione, produzione, raccolta dati, ecc.
Nell'ambito della pianificazione, naturali strumenti da utilizzare sono il Sales & Operations Plan e il Master Production Schedule attraverso cui è possibile:
- tradurre in un Piano di Produzione il Budget, il Piano di Marketing e le Previsioni di Vendita
- effettuare tramite algoritmi quali il Rough Cut Capacity Planning il livellamento del piano, non solo considerando vincoli di capacità, ma tenendo conto dei vincoli in senso più ampio del termine (dai materiali critici a, paradossalmente, l’area del magazzino)
- l’approvvigionamento dei materiali critici, lo stock dei semilavorati necessari e la produzione dei prodotti finiti
Attraverso l’implementazione dello Schedulatore, inoltre, è possibile ottenere i seguenti benefici:
- rispetto dei vincoli fisici (manodopera specializzata, disponibilità delle Fixture, disponibilità dei materiali)
- livellamento del carico sulle diverse linee, attraverso le Operazioni Alternative e l’Ottimizzazione dei Setup
- attraverso l’Analisi dei Mancanti ed una colorazione opportuna permette l’identificazione immediata di problematiche relative al piano schedulato, evidenziando la necessità di solleciti per l’ottenimento dei materiali necessari nelle date richieste
- attraverso i Profili di Capacità permettere con una visualizzazione grafica di conoscere in ogni momento il numero degli operatori necessari nello stabilimento, dando la possibilità di pianificare in anticipo lo spostamento di quelli con mansioni generiche nei vari Centri di Lavoro sovraccarichi
- generazione delle Worklist da distribuire sia ai capireparto per permettere la condivisione dei dati di schedulazione
In concerto allo schedulatore, l’utilizzo di un Manufacturing & Execution System permette:
- il Rilevamento delle Dichiarazioni di Reparto, al fine di un corretto avanzamento delle operazioni schedulate
- la possibilità di collegare in Tempo Reale lo Stato di una Macchina direttamente sullo schedulatore, di modo tale da rendere visibile la situazione del reparto a chi pianifica la produzione
- la possibilità di collegare alle rilevazioni della produzione i risultati di un Piano di Controllo per monitorare la Qualità della produzione
- effettuare la Tracciabilità dei Componenti lungo tutto il flusso produttivo
- la Presentazione della Documentazione sui terminali di reparto precedentemente definita dagli uffici competenti
- l’ottenimento di Report Personalizzati Creati dall’Utente attraverso il modulo dei Tool di J-Flex.
Nell'ottica di una gestione completa di tutti i processi operativi aziendali le soluzioni sopra descritte possono essere estese per arrivare alla gestione del ciclo attivo (vendite), ciclo passivo (acquisti), logistica e magazzino, qualità, costi.
E' possibile, inoltre, estendere il concetto di flusso all’esterno della propria realtà aziendale, attraverso la Supply Chain Collaboration tramite i moduli Web, in ottica di:
- rendere visibili ai singoli fornitori le righe di Acquisto/Conto Lavoro che non sono state ancora confermate, di modo tale che una loro conferma si ripercuota automaticamente sul sistem, evitando le continue telefonate dei sollecitatori
- far stampare direttamente ai propri fornitori il bindello da applicare sul pallet, al fine di automatizzare il ricevimento dei materiali in ingresso snellendo le fasi di accettazione
- inserimento da parte dei clienti degli Ordini di Vendita attraverso lo spazio web a loro riservato
- verifica da parte dei clienti del Piano delle Consegne relative ai propri ordini
Il quadro si chiude con la possibilità di monitorare le performance aziendali i attraverso una soluzione di Business Intelligence specializzata nell'ambito dei processi delle operations: pianificazione, ciclo passivo, ciclo attivo, produzione, magazzino, costi, qualità.
Specificità
- Gestione a varianti: nel caso di produzioni specializzate in certe tipologie di articoli (come per esempio ante o cofani funebri) uno stesso oggetto può avere dimensioni e finiture molto diverse.
Si pone in questi casi il problema della proliferazione dei codici e delle relative distinte e cicli di lavoro. Una stessa anta può infatti avere dimensioni che variano a passi di 1 cm e range in altezza e larghezza di 0.5 Mt. Di conseguenza si possono avere 2500 diverse combinazioni senza introdurre altre variabili che peraltro ci sono.
La gestione a varianti di J-Flex ha risolto brillantemente il problema: con poche famiglie di articoli gestiti ad attributi e con le relative distinte e cicli parametrici si è evitata la codifica migliaia di codici, relative distinte e cicli.
- Gestione della stagionatura del legno: In alcune realtà produttive del settore del Legno, è conveniente stagionare il legname in proprio. Si pone quindi il tema di tracciare i pacchi di legname e di gestire automaticamente il loro passaggio da umido ad asciutto dopo un tempo prefissato. Nella soluzione J-Flex per il Legno sono stati modellizzati dei magazzini logici, pacco umido e pacco asciutto, nei quali i pacchi di legname identificati per lotto di ingresso, dopo un tempo prefissato vengono automaticamente trasferiti con dei movimenti in chiave al lotto da magazzino umido ad asciutto.
Strumenti e soluzioni
In un contesto produttivo come quello dell'industria del Legno e Arredo, la suite J-Flex offre un insieme di soluzioni per gestire e ottimizzare i processi di pianificazione, produzione, raccolta dati, ecc.
Nell'ambito della pianificazione, naturali strumenti da utilizzare sono il Sales & Operations Plan e il Master Production Schedule attraverso cui è possibile:
- tradurre in un Piano di Produzione il Budget, il Piano di Marketing e le Previsioni di Vendita
- effettuare tramite algoritmi quali il Rough Cut Capacity Planning il livellamento del piano, non solo considerando vincoli di capacità, ma tenendo conto dei vincoli in senso più ampio del termine (dai materiali critici a, paradossalmente, l’area del magazzino)
- l’approvvigionamento dei materiali critici, lo stock dei semilavorati necessari e la produzione dei prodotti finiti
Attraverso l’implementazione dello Schedulatore, inoltre, è possibile ottenere i seguenti benefici:
- rispetto dei vincoli fisici (manodopera specializzata, disponibilità delle Fixture, disponibilità dei materiali)
- livellamento del carico sulle diverse linee, attraverso le Operazioni Alternative e l’Ottimizzazione dei Setup
- attraverso l’Analisi dei Mancanti ed una colorazione opportuna permette l’identificazione immediata di problematiche relative al piano schedulato, evidenziando la necessità di solleciti per l’ottenimento dei materiali necessari nelle date richieste
- attraverso i Profili di Capacità permettere con una visualizzazione grafica di conoscere in ogni momento il numero degli operatori necessari nello stabilimento, dando la possibilità di pianificare in anticipo lo spostamento di quelli con mansioni generiche nei vari Centri di Lavoro sovraccarichi
- generazione delle Worklist da distribuire sia ai capireparto per permettere la condivisione dei dati di schedulazione
In concerto allo schedulatore, l’utilizzo di un Manufacturing & Execution System permette:
- il Rilevamento delle Dichiarazioni di Reparto, al fine di un corretto avanzamento delle operazioni schedulate
- la possibilità di collegare in Tempo Reale lo Stato di una Macchina direttamente sullo schedulatore, di modo tale da rendere visibile la situazione del reparto a chi pianifica la produzione
- la possibilità di collegare alle rilevazioni della produzione i risultati di un Piano di Controllo per monitorare la Qualità della produzione
- effettuare la Tracciabilità dei Componenti lungo tutto il flusso produttivo
- la Presentazione della Documentazione sui terminali di reparto precedentemente definita dagli uffici competenti
- l’ottenimento di Report Personalizzati Creati dall’Utente attraverso il modulo dei Tool di J-Flex.
Nell'ottica di una gestione completa di tutti i processi operativi aziendali le soluzioni sopra descritte possono essere estese per arrivare alla gestione del ciclo attivo (vendite), ciclo passivo (acquisti), logistica e magazzino, qualità, costi.
E' possibile, inoltre, estendere il concetto di flusso all’esterno della propria realtà aziendale, attraverso la Supply Chain Collaboration tramite i moduli Web, in ottica di:
- rendere visibili ai singoli fornitori le righe di Acquisto/Conto Lavoro che non sono state ancora confermate, di modo tale che una loro conferma si ripercuota automaticamente sul sistem, evitando le continue telefonate dei sollecitatori
- far stampare direttamente ai propri fornitori il bindello da applicare sul pallet, al fine di automatizzare il ricevimento dei materiali in ingresso snellendo le fasi di accettazione
- inserimento da parte dei clienti degli Ordini di Vendita attraverso lo spazio web a loro riservato
- verifica da parte dei clienti del Piano delle Consegne relative ai propri ordini
Il quadro si chiude con la possibilità di monitorare le performance aziendali i attraverso una soluzione di Business Intelligence specializzata nell'ambito dei processi delle operations: pianificazione, ciclo passivo, ciclo attivo, produzione, magazzino, costi, qualità.
Specificità
- Gestione a varianti: nel caso di produzioni specializzate in certe tipologie di articoli (come per esempio ante o cofani funebri) uno stesso oggetto può avere dimensioni e finiture molto diverse.
Si pone in questi casi il problema della proliferazione dei codici e delle relative distinte e cicli di lavoro. Una stessa anta può infatti avere dimensioni che variano a passi di 1 cm e range in altezza e larghezza di 0.5 Mt. Di conseguenza si possono avere 2500 diverse combinazioni senza introdurre altre variabili che peraltro ci sono.
La gestione a varianti di J-Flex ha risolto brillantemente il problema: con poche famiglie di articoli gestiti ad attributi e con le relative distinte e cicli parametrici si è evitata la codifica migliaia di codici, relative distinte e cicli.
- Gestione della stagionatura del legno: In alcune realtà produttive del settore del Legno, è conveniente stagionare il legname in proprio. Si pone quindi il tema di tracciare i pacchi di legname e di gestire automaticamente il loro passaggio da umido ad asciutto dopo un tempo prefissato. Nella soluzione J-Flex per il Legno sono stati modellizzati dei magazzini logici, pacco umido e pacco asciutto, nei quali i pacchi di legname identificati per lotto di ingresso, dopo un tempo prefissato vengono automaticamente trasferiti con dei movimenti in chiave al lotto da magazzino umido ad asciutto.