L'Industria Alimentare: Considerazioni e Tendenze

  • Settore caratterizzato da tendenze anticicliche. Ciò offre un innegabile vantaggio in tempi di crisi economica: tale caratteristica, infatti ha permesso all'industria alimentare di risentire in misura minore della recente crisi economica internazionale,  rispetto alla media dell'industria italiana. Lo confermano anche i dati di produzione nel primo trimestre del 2009: a fronte di un crollo del settore industriale nel suo complesso (-21%), l'industria alimentare ha segnato una flessione molto più contenuta del -4% (Fonte: Rapporto Federalimentare 2008)
  • Settore sottoposto a forti misure e garanzie igienico-sanitarie oltre che a oneri legati all'indicazione dell’origine geografica delle materie prime utilizzate
  • Complice la crisi economica, nel 2008 il settore ha subito un rallentamento dei consumi e della produzione, registrando però allo stesso tempo una crescita l'export (+10%)
  • Nonostante le difficoltà dovute alla congiuntura internazionale, l'Industria alimentare si conferma nel 2008 secondo settore produttivo del Paese con un fatturato pari a 120 miliardi di euro dei quali l'export, a quota 20 miliardi di euro, rappresenta il 16,7%, con una crescita in valore di quasi il 10% sul 2007 (Fonte: Rapporto Federalimentare 2008)
  • Importante ruolo a livello internazionale del Made in Italy alimentare, che continua a essere richiesto sui mercati, non per le materie prime, ma per le ricette, la cultura, il lavoro degli imprenditori nazionali che hanno fatto dello stile di vita italiano un “plus” nel mondo.
     

Strumenti e soluzioni

Grazie a J-Flex sono disponibili in una unica suite tutte le funzionalità necessarie alla Supply Chain di unità produttive o di gruppo nel settore chimico.

Nell'ambito della pianificazione,  naturali strumenti da utilizzare sono il Sales & Operations Plan e il Master Planning per generare il piano principale di produzione a partire dall’integrazione diretta con il Demand Planning system (nel caso mass-market)
 

Attraverso l’implementazione dello Schedulatore, inoltre, è possibile ottenere i seguenti benefici:

  • la corretta sequenziazione delle trasformazioni nella gestione degli impianti e dei reattori principali ed ausiliari vincolata alle tempistiche dei processi chimici
  • l’ottimizzazione e l’efficienza delle linee di confezionamento del prodotto finito

In concerto allo schedulatore, l’utilizzo di un Manufacturing & Execution System (MES) verticale per la chimica con l’utilizzo delle più moderne tecnologie (RFID, WiFi, PDA, barcodes) permette di gestire la Raccolta Dati in Tempo Reale:

  • Versamento Prodotto Finito,
  • Prelievo Materie Prime e Componenti,
  • Avanzamento Ordini,
  • Dati di Qualità (campionamenti e controlli)

Nell'ottica di una gestione completa di tutti i processi operativi aziendali le soluzioni sopra descritte possono essere estese per arrivare alla gestione del ciclo attivo (vendite), ciclo passivo (acquisti), logistica e magazzino, qualità, costi.

Tra le funzionalità di maggior rilievo per il settore chimico, si ricorda:

  • Gestione del Controllo Qualità
  • Gestione WMS Avanzata
  • Gestione Completa della Tracciabilità di Processo e Prodotto, dalle materie prime al pallet di prodotto finito confezionato
  • Interfacciamento diretto con impianti di miscelazione, reattori, sistemi di pesatura e misurazione, linee automatiche di confezionamento
  • Monitoraggio Impianti

E' possibile, inoltre, estendere il concetto di flusso all’esterno della propria realtà aziendale, attraverso la Supply Chain Collaboration tramite i moduli Web, in ottica di:

  • rendere visibili ai singoli fornitori le righe di Acquisto/Conto Lavoro che non sono state ancora confermate, di modo tale che una loro conferma si ripercuota automaticamente sul sistem, evitando le continue telefonate dei sollecitatori
  • far stampare direttamente ai propri fornitori il bindello da applicare sul pallet, al fine di automatizzare il ricevimento dei materiali in ingresso snellendo le fasi di accettazione
  • inserimento da parte dei clienti degli Ordini di Vendita attraverso lo spazio web a loro riservato
  • verifica da parte dei clienti del Piano delle Consegne relative ai propri ordini

Il quadro si chiude con la possibilità di monitorare le performance aziendali i attraverso una soluzione di Business Intelligence specializzata nell'ambito dei processi delle operations: pianificazione, ciclo passivo, ciclo attivo, produzione, magazzino, costi, qualità.

L'industria Chimica: Considerazioni e Tendenze

  • L’industria chimica (in Europa e in Italia) ha un ruolo chiave per lo sviluppo economico e per il benessere, rendendo disponibili sostanze, prodotti, materiali innovativi e nuove soluzioni tecnologiche per praticamente tutti i settori economici.
  • Il settore copre il 6% della produzione manifatturiera ma il suo ruolo va ben al di là della dimensione perché l’innovazione incorporata negli intermedi chimici trova impiego in tutti i settori industriali.
  • Settore piuttosto eterogeneo dal punto di vista tecnico produttivo in quanto include prodotti che vanno dagli additivi, gas, pigmenti e coloranti alle vernici e smalti, fino ai detersivi e ai cosmetici. Sono infatti presenti 40 tipologie di produzioni raggruppabili in tre sottosettori, la chimica di base, la chimica fine e farmaceutica e la chimica delle specialità.
  • Settore soggetto a forte regolamentazione nell'ambito della qualità, sicurezza e ambiente. Ciò ha un impatto significativo sull’organizzazione e l’operatività delle imprese chimiche in quanto la corretta implementazione e applicazione delle normative è determinante per la competitività e la reputazione dell’industria chimica ma allo stesso tempo richiede un importante impiego di risorse e investimenti.
  • In Italia si stima siano attive quasi 3 mila imprese chimiche con un valore della produzione prossimo ai 57 miliardi di euro e circa 126 mila addetti. Considerando anche l’occupazione indiretta, i posti di lavoro attivati in Italia dalla chimica sono quasi 380 mila (fonte: Federchimica 2009)
  • Nel 2008 la restrizione creditizia e la crisi internazionale hanno messo in difficoltà le imprese chimiche in Italia: la produzione è calata in quantità del 5.5% (e del 4,1% in Europa).
  • Negli ultimi anni la propensione all’export delle imprese chimiche è stata in continua crescita, anche per effetto del sempre maggiore orientamento delle PMI verso i mercati esteri: nonostante la crisi, nel 2008 essa ha raggiunto il 39%, con un progresso di 14 punti percentuali in 15 anni. Sono aumentati anche gli investimenti produttivi all’estero che nel 2008 vedono coinvolte 127 imprese a fronte delle 102 nel 2000.
  • Importanza della ricerca e dell'innovazione per aumentare la competitività delle imprese: nella chimica la quota di imprese innovative è analoga a quella dei settori high tech e pari al 54% contro il 21% dell’industria manifatturiera. La chimica presenta, infatti, un gran numero di imprese innovative, più di 1500, tra le quali figurano anche tante PMI. Le spese di innovazione raggiungono 1,2 miliardi di euro, un terzo circa nella forma di ricerca strutturata interna (anno 2006)
  • Secondo le linee guida UE, Anche per la chimica assumerà importanza il ricorso a materie prime rinnovabili, ma non devono essere sottostimate le difficoltà tecniche e logistiche. Di conseguenza la possibilità di ricorrere in modo significativo a queste risorse è nel lungo periodo, per cui nel breve deve essere sostenuta soprattutto l’attività di ricerca.

Strumenti e Soluzioni

Le aziende operanti nel settore dell'Elettronica si trovano oggi a dover operare a velocità frenetiche gestendo nel contempo un’enorme quantità di informazioni di prodotto attraverso una supply chain globale in espansione.

La riduzione dei tempi per l’introduzione di nuovi prodotti, la pressione verso una diminuzione dei prezzi,i nuovi requisiti di conformità alle normative ambientali e di qualità, le complessità tecnologiche e il crescente affidamento all’outsourcing convergono nel loro insieme a creare maggiori rischi in termini di qualità e affidabilità della produzione.

Gestire aspetti quali la tracciabilità e il controllo qualità dei prodotti e dei componenti risulta quindi un fattore competitivo determinante per poter rispondere tempestivamente e con successo alle esigenze di questo mercato.


La soluzione software J-Flex per l'industria dell'elettronica:

All'interno della soluzione MES (Manufacturing Execution System) della suite proprietaria J-Flex, Tecnest ha elaborato funzionalità specifiche per rispondere alle particolari esigenze dell'industria dell'Elettronica, quali, ad esempio:


Funzionalità per la Tracciabilità di Prodotto e di Processo:

  • Definizione di opportune UMV (unità di movimentazione), fin dalle fasi di accettazione della merce, in base alle quali ogni  unità minima che richiede di essere tracciata viene etichettata dal sistema.
  • Lettura delle UMV di ingresso ad ogni fase del processo produttivo e successiva generazione e stampa delle UMV di uscita.
  • Generazione di tutti i legami di tracciabilità dal prodotto finito alle materie prime. Tali legami riportano i riferimenti sia ai lotti dei diversi componenti utilizzati, sia alle risorse produttive impiegate durante il processo (macchina e manodopera), permettendo quindi di risalire alla fonte degli eventuali problemi segnalati ad ogni livello della filiera.

Funzionalità per il Controllo Qualità di Prodotto e di Processo:

  • Piani di controllo per fase di lavoro con gestione delle eccezioni per gruppi di articoli e/o articolo e/o cliente
  • Gestione dei controlli dal benestare ai controlli in produzione
  • Gestione dei difetti rilevati con interfacciamento delle principali macchine di test in linea, gestione dei difetti riparati sui banchi di collaudo/ riparazione e dei pezzi scartati
  • Allarmi di reparto con varie soglie (sulla difettosità durante la produzione, sui difetti del singolo pezzo in funzione della  complessità..
  • Monitor di linea con cruscotto andamento difettosità)
  • Analisi statistiche dei dati tramite il specifici KPI dedicati alla qualità

 

Strumenti e soluzioni

In un contesto produttivo come quello dell'industria dell'impiantistica, la suite J-Flex offre un insieme di soluzioni per gestire e ottimizzare i processi di pianificazione, produzione, raccolta dati, ecc.

Nell'ambito della pianificazione,  naturali strumenti da utilizzare sono il Sales & Operations Plan e il Master Production Schedule attraverso cui è possibile:

  • tradurre in un Piano di Produzione il Budget, il Piano di Marketing e le Previsioni di Vendita
  • effettuare tramite algoritmi quali il Rough Cut Capacity Planning il livellamento del piano, non solo considerando vincoli di capacità, ma tenendo conto dei vincoli in senso più ampio del termine (dai materiali critici a, paradossalmente, l’area del magazzino)
  • l’approvvigionamento dei materiali critici, lo stock dei semilavorati necessari e la produzione dei prodotti finiti


Attraverso l’implementazione dello Schedulatore, inoltre, è possibile ottenere i seguenti benefici:

  • rispetto dei vincoli fisici (manodopera specializzata, disponibilità delle Fixture, disponibilità dei materiali)
  • livellamento del carico sulle diverse linee, attraverso le Operazioni Alternative e l’Ottimizzazione dei Setup
  • attraverso l’Analisi dei Mancanti ed una colorazione opportuna permette l’identificazione immediata di problematiche relative al piano schedulato, evidenziando la necessità di solleciti per l’ottenimento dei materiali necessari nelle date richieste
  • attraverso i Profili di Capacità permettere con una visualizzazione grafica di conoscere in ogni momento il numero degli operatori necessari nello stabilimento, dando la possibilità di pianificare in anticipo lo spostamento di quelli con mansioni generiche nei vari Centri di Lavoro sovraccarichi
  • generazione delle Worklist da distribuire sia ai capireparto per permettere la condivisione dei dati di schedulazione


In concerto allo schedulatore, l’utilizzo di un Manufacturing & Execution System permette:

  • il Rilevamento delle Dichiarazioni di Reparto, al fine di un corretto avanzamento delle operazioni schedulate
  • la possibilità di collegare in Tempo Reale lo Stato di una Macchina direttamente sullo schedulatore, di modo tale da rendere visibile la situazione del reparto a chi pianifica la produzione
  • la possibilità di collegare alle rilevazioni della produzione i risultati di un Piano di Controllo per monitorare la Qualità della produzione
  • effettuare la Tracciabilità dei Componenti lungo tutto il flusso produttivo
  • la Presentazione della Documentazione sui terminali di reparto precedentemente definita dagli uffici competenti
  • l’ottenimento di Report Personalizzati Creati dall’Utente attraverso il modulo dei Tool di J-Flex.

Nell'ottica di una gestione completa di tutti i processi operativi aziendali le soluzioni sopra descritte possono essere estese per arrivare alla gestione del ciclo attivo (vendite), ciclo passivo (acquisti), logistica e magazzino, qualità, costi.


E' possibile, inoltre, estendere il concetto di flusso all’esterno della propria realtà aziendale, attraverso la Supply Chain Collaboration tramite i moduli Web, in ottica di:

  • rendere visibili ai singoli fornitori le righe di Acquisto/Conto Lavoro che non sono state ancora confermate, di modo tale che una loro conferma si ripercuota automaticamente sul sistem, evitando le continue telefonate dei sollecitatori
  • far stampare direttamente ai propri fornitori il bindello da applicare sul pallet, al fine di automatizzare il ricevimento dei materiali in ingresso snellendo le fasi di accettazione
  • inserimento da parte dei clienti degli Ordini di Vendita attraverso lo spazio web a loro riservato
  • verifica da parte dei clienti del Piano delle Consegne relative ai propri ordini

Il quadro si chiude con la possibilità di monitorare le performance aziendali i attraverso una soluzione di Business Intelligence specializzata nell'ambito dei processi delle operations: pianificazione, ciclo passivo, ciclo attivo, produzione, magazzino, costi, qualità.

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